Francesco Caracciolo
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ARTICOLI
di Francesco Caracciolo
La difficile alternativa all'insostenibile portato della CRESCITA ECONOMICA ILLIMITATA
di Francesco Caracciolo
È pressoché universale l’assiomatica convinzione che la crescita economica è e deve essere illimitata. Più che nel passato, dagli ultimi decenni del Settecento in cui ebbe inizio la rivoluzione industriale, essa fu oggetto di un culto particolare. Nei paesi evoluti si mirò a realizzarla a tutti i costi. Fu il fine indiscutibile da conseguire e vi si riuscì dove più dove meno. Le istituzioni, l’opinione pubblica e la scienza constatarono sempre che i suoi requisiti sono indispensabili e non poterono farne a meno. In ogni paese, non trascurarono di potenziare il prodotto interno lordo e i suoi annessi e connessi. La crescita economica fu sempre ed è continuo aumento della produzione di beni e servizi, del profitto, del reddito pro capite e nazionale, della ricchezza materiale, di tutto ciò che può tradursi in un correlativo sviluppo, nel soddisfacimento dei bisogni spirituali e culturali dell’uomo e nella sua elevazione. Ma la crescita economica non è solo questo.[...] ...continua a leggere
L'anelata pace
di Francesco Caracciolo
Le guerre oggi in corso nel mondo accendono discussioni sulla necessità di giungere alla pace. Le guerre seminano distruzione e morte e bisogna farle cessare a tutti i costi. La guerra in Ucraina attaccata e invasa dalla Russia e quella della Striscia di Gaza martoriata per ritorsione a una sua aggressione attraggono la quasi totale attenzione dei governi e dell’opinione pubblica. È nel mondo quasi da tutti condiviso l’auspicio che cessino le armi e si ponga fine alle distruzioni. Non è da tutti condiviso il modo di farle cessare, di porre fine alla distruzione e di giungere alla pace. Quasi metà degli opinionisti sostiene che è impossibile conseguire la pace se i belligeranti, o uno di essi, non la vuole e che, per conseguirla, bisogna aiutare, rifornire di armi e di risorse la nazione aggredita fino a farla vincere e prevalere sulla nazione che aggredisce. Quasi l’altra metà degli opinionisti spiega che è sbagliato preparare e alimentare la guerra con l’invio di armi e di aiuti alla nazione aggredita e che occorre, al contrario, seguire una via nuova, quella dell’accordo, che solo la diplomazia può percorrere e portare a termine conseguendo la pace. [...] ...continua a leggere
Il mondo senza barriere e senza guerre e l'uomo senza passioni?
di Francesco Caracciolo
Come il cosmopolitismo nella Roma antica, dagli anni Settanta del Novecento la globalizzazione rese normale la presenza di genti di tutte le provenienze in ogni paese. Da allora si diffuse ovunque la persuasione che i confini di comunità, di nazioni e di civiltà fossero divisioni imposte arbitrariamente nel passato. Si ritenne che occorresse abbattere quelle barriere, considerate veri e propri muri, ostacoli posti nello spazio globale del pianeta. Si sostenne che il mondo è di tutti e che tutti hanno diritto di starsene liberi in ogni luogo e paese a loro scelta e piacimento. Si disse e si predicò che, sulla Terra di tutti, la migrazione è un libero e normale trasferimento di individui, di gruppi e di popoli, che l’ospitalità è e deve essere ovunque un obbligo; che l’accoglienza ai poveri nei paesi ricchi è da considerare un dovere, un’indiscutibile connotazione universale. [...] ...continua a leggere
Il tarlo, roditore silenzioso
di Francesco Caracciolo
È facile constatare che la pubblica amministrazione è molto lenta e difettosa, e che i suoi difetti provocano ingenti danni all’intera società e alla sua produzione di ricchezza. Pubblicisti e benpensanti concordano nel ritenere che bisogna rimediare e suggeriscono terapie più o meno risolutive. Di solito attribuiscono le disfunzioni amministrative a carenze e superficialità della legislazione, a lacune in questo o quel settore, alla farraginosa burocrazia, a colpevoli omissioni, irregolarità e abusi di burocrati, di magistrati e di politici. [...] ...continua a leggere
Il pavido che preferisce suicidarsi
di Francesco Caracciolo
La prima immigrazione in Italia giunse soprattutto dall’Oriente negli ultimi decenni del Novecento. I barconi e gli sbarchi provenivano specialmente dall’Albania. Tanta gente straniera che arrivava era una sorpresa e destò allarme nella popolazione. Dopo tante riflessioni, politici, ministri, opinionisti concludevano che gli sbarchi erano molti, le coste lunghe migliaia di miglia e l’Italia da sola non poteva impedire il numeroso e crescente afflusso di disperati in cerca di riparo e di fortuna. [...] ...continua a leggere
La permanente conflittualità in Italia. Il morbo, atavico, organizzato, importato.
di Francesco Caracciolo
Il governo italiano (e non solo il governo) offre tra il 2018 e il 2019 uno spettacolo che non si è mai visto in nessun altro governo di nessun altro Paese del mondo. I contrasti, i continui litigi, le reciproche pesanti accuse, il persistente e crescente conflitto fra i suoi componenti rendono necessario cercarne le cause. [...] ...continua a leggere
Un equivoco della democrazia parlamentare contagiata dalla globalizzazione.
di Francesco Caracciolo
Negli Stati democratici il dibattito, la diversità di posizioni e di vedute, il contrasto anche radicale, il conflitto tra partiti e tra gruppi sono consuete e normali manifestazioni. Anche se non di rado vivaci e perfino caotiche, sono l’anima, la vita dei loro organi costituzionali e dell’intero sistema da molti ritenuto l’unico raccomandabile, il migliore dei sistemi e dei regimi esistenti nel mondo. Dal confronto, dalla diversità di proposte e di tesi spesso dogmatiche e sostenute talvolta con violenza, scaturiscono la soluzione di problemi, il superamento di situazioni difficili, la scelta della via da seguire. ...continua a leggere
Un precedente della disunione dell'Unione Europea.
di Francesco Caracciolo
Gli Stati dell’Unione europea del terzo decennio del Duemila continuano a somigliare agli Stati italiani del Quattrocento. Sono parte dell’Europa che forse l’ex segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Henry Kissinger, definiva «gigante economico, nano politico e verme militare». Nonostante l’Unione, che per molti aspetti si può dire solo formale, essi sono disuniti, agiscono ognuno per conto proprio badando spesso solo ai propri interessi anche in momenti critici e di pericolo. Ognuno di essi conduce la propria politica interna, estera, commerciale, militare e difensiva. ...continua a leggere
America and Europe tomorrow like Italy today
by Francesco Caracciolo
What happened in the Italian peninsula yesterday happens today and will happen tomorrow in some Western countries. In ancient times the hybrid and decadent Roman society generated the tolerant, chaotic, conflictual Italian society. From the second century B.C. Rome and the Italian Peninsula received millions of individuals from very different places in the then known world. They hosted them to be served and to burden them with the fatigue of work no longer borne by the natives. [...] ...continua a leggere
La difesa dei propri valori: diritto o peccato? L'Italia e l'Europa possono delegarla?
di Francesco Caracciolo
È bello e sublime salvare vite umane. È utile farlo e vantarsene, come ha fatto per anni il ministro dell’Interno Alfano e come hanno fatto e fanno altri membri del governo e rappresentanti delle istituzioni ottenendo il patrocinio del Pontefice, la totale approvazione di cardinali, il plauso degli ecclesiastici e il consenso delle anime pie e di politici e laici in carriera e in affari. È bello e sublime salvare dieci, cento, mille vite umane, accogliere i salvati o restituirli, in parte, alle loro famiglie e ai loro paesi. Ma se le vite da salvare sono decine e centinaia di migliaia di gente che [...] ...continua a leggere
Progetti di riforme. Burocrazia, crescita e sviluppo.
di Francesco Caracciolo
È frequente occuparsi delle aree arretrate e della possibilità di promuoverne la crescita. È opinione diffusa che occorra mediante riforme e incentivi far superare al Mezzogiorno d’Italia lo svantaggio dell’insufficiente crescita ed eliminarne il persistente divario con altre regioni. A tal fine gli stessi opinionisti sostengono che un fondamentale e decisivo passo da fare sia l’eliminazione della politica dalla pubblica amministrazione, da enti vari, ospedali, università. ...continua a leggere
Novità
di Francesco Caracciolo
La prassi, la relazione del soggetto con l’oggetto e di questo con quello è dialettica, movimento vario e continuo. Essa – trova la filosofia moderna – è processo storico, prodotto del nesso dello spirito con la materia, dell’idea con la realtà sensibile. È la storia, che ha un andamento originale in continuo svolgimento e perpetua trasformazione; un andamento vario, che diviene, crescendo o decrescendo, sviluppandosi o contraendosi in tutto o in parte. [...] ...continua a leggere
Amérique et Europe demain comme Italie aujourd’hui
by Francesco Caracciolo
Ce qui s'est passé hier dans la péninsule italienne se passe aujourd'hui et se passera demain dans de nombreux pays occidentaux. Dans les temps anciens, la société romaine hybride et décadente a généré la société italienne tolerante, chaotique et conflictuelle. Dès le IIe siècle av. J.-C., Rome et la péninsule italienne ont accueilli des millions d'individus venus d'endroits très différents du monde alors connu. Ils les hébergent pour être servis et supporter la fatigue du travail que ne tolèrent plus les indigènes. [...] ...continua a leggere
América y Europa mañana cómo Italia hoy
by Francesco Caracciolo
Lo que sucedió ayer en la península italiana sucede hoy y sucederá mañana en algunos países occidentales. En la antigüedad, la sociedad romana híbrida y decadente generó la sociedad italiana tolerante, caótica y conflictiva. Desde el siglo II a.C. Roma y la península italiana acogieron a millones de individuos de lugares muy diferentes del mundo entonces conocido. Los acogieron para ser servidos y cargarlos con la fatiga del trabajo que ya no soportan los autoctonos. [...] ...continua a leggere
America ed Europa domani come Italia oggi
di Francesco Caracciolo
Quel che è successo nella penisola italica ieri succede oggi e succederà domani in alquanti paesi occidentali. Nell’antichità la società romana ibrida e decadente generò la società italiana remissiva, caotica, conflittuale. Dal secondo secolo avanti Cristo Roma e la Penisola italica accolsero milioni di individui provenienti da luoghi diversissimi del mondo allora conosciuto. Li ospitarono per farsi servire e per addossare a loro la fatica del lavoro non sopportata più dagli autoctoni. [...] ...continua a leggere
La «Sostituzione Etnica» Pubblicisti, Opinionisti politici
di Francesco Caracciolo
Un discorsetto del ministro dell’agricoltura del governo italiano fatto il 18 aprile 2023 solleva innumerevoli improperi e accuse. Non si può immaginare – egli spiega – che l’afflusso di immigrati possa colmare il vuoto che va crescendo per la carenza di nascite. Non si può, perché, se la diminuzione delle nascite continua e il numero degli immigrati aumenta, nei paesi come l’Italia, si giungerà alla «sostituzione etnica», cioè al prevalere culturale e numerico della popolazione immigrata sulla popolazione autoctona.[...] ...continua a leggere
La strage in mare.
di Francesco Caracciolo
Un naufragio al largo della costa calabrese il 26 febbraio 2023 è stato disastroso. Oltre settanta persone di tutte le età perirono tra le onde alte a poche decine di metri dalla spiaggia di Cutro. Si salvarono giungendo a riva otto decine di persone. Come era avvenuto in occasione di altri simili catastrofici naufragi, in Italia e ovunque giunse la notizia, seguirono profondi sentimenti di dolore e di compassione per l’incomprensibile perdita di tante vite. Con il dolore, si diffuse pure il dubbio che il naufragio si sarebbe potuto evitare e le vite si sarebbero potute salvare. Si impose la necessità di cercare e trovare l’eventuale colpevole di tanta strage. [...] ...continua a leggere
La frana dal monte e le case abusive a valle.
di Francesco Caracciolo
Ormai, quasi ogni anno, in Italia, qua e là, disastrosi cataclismi sconvolgono il Paese e generano distruzione e morte. Ogni volta che ciò avviene dalla Sicilia al Trentino a causa di terremoti, alluvioni e frane, si scopre, anzi si riscopre, quello che si sa da sempre. Ogni volta, politici locali e nazionali, pubblicisti, opinionisti, benpensanti, si indignano. Tutti discettano sull’accaduto per cercare di scoprirne la causa e di denunziare la mancata possibilità di evitarne i disastrosi effetti. Si può dire che questi loro tentativi di scoprire colpe e colpevoli sono relativi a disastri vecchi, anzi antichi, di secoli. ...continua a leggere
Mario Draghi e il parlamento italiano.
di Francesco Caracciolo
Il 13 febbraio 2021 il dottor Mario Draghi, ex governatore della Bce, sostituisce l’avvocato Giuseppe Conte alla guida del rinnovato governo italiano. La situazione economica e finanziaria del Paese è disastrosa, accresciuta a dismisura dalla dilagante pandemia virale. All’enorme debito pubblico si aggiungono i fallimenti di molte imprese, la notevole disoccupazione e la crescente povertà. L’unica via d’uscita a cui si guarda è l’apporto che potrà venire dal cospicuo aiuto finanziario promesso dall’Unione Europea. Ma la promessa è condizionata. ...continua a leggere
A riveder le stelle.
di Francesco Caracciolo
L’idea dell’Italia e degli Italici l’hanno data gli antichi Romani con le loro conquiste. I popoli e le città da loro conquistati acquisirono lingua e costumi dei conquistatori. Quando alcuni di essi si ribellarono, come fecero Capua al tempo di Annibale e ancor prima gli Etruschi e i Celti, i ribelli furono riconquistati. In seguito, popoli e città, nonostante il diverso trattamento che avevano i loro abitanti da quello dei cittadini romani, chiesero con insistenza e ottennero nel tempo la cittadinanza romana per i loro abitanti. ...continua a leggere
Sopraffazione. Monopolisti, massoni, giornalisti, magistrati, politici.
di Francesco Caracciolo
Figlia del privilegio goduto de iure o de facto, la sopraffazione è antica quanto il Mondo. In natura essa si manifesta nelle forme e nei modi più diversi, sia nel regno minerale che in quello vegetale e in quello animale. Ovunque il maggiore e l’avvantaggiato sopraffa o divora il minore o lo svantaggiato. L’aria fredda spinge in su quella calda, le erbacce prevalgono sulle verdure, l’albero robusto incombe su quello esile, la bestia feroce e forte aggredisce e divora quella mansueta e debole. In natura la sopraffazione è universale. Nel genere umano essa ...continua a leggere
Cantastorie. Conoscitori dell'onorata società.
di Francesco Caracciolo
Molti cantastorie, intenditori della criminalità organizzata, non difettano certo di una spiccata intelligenza. Questo loro pregio si rivela non di rado ed emerge specie quando si cimentano a scrivere libri. In essi riassumono il contenuto di relazioni, di dossier e di scritti di altri autori. Mettono così insieme opinioni e tesi altrui concordi o contrastanti. Non si preoccupano di connetterle con il risultato di nuove ricerche e di conclusioni a cui essi siano giunti. Al contrario, presumono di essere riusciti a fare di un cocktail di elementi eterogenei e spesso contrastanti una propria scoperta, una propria originale e coerente invenzione ...continua a leggere
Il costo del benessere. Con o senza colpevoli.
di Francesco Caracciolo
Frequenti e intense perturbazioni atmosferiche si susseguono nelle più diverse aree del pianeta producendo qua e là sconvolgimento e disastri. La scienza è disorientata, le tesi e le opinioni sono varie. Certo il caldo c’è, aumenta da decenni ed è destinato a progredire. Ma molti scienziati e studiosi del clima non ritengono che la causa del suo progresso sia da individuare nelle emissioni umane. Certo, essi dicono, il progrediente riscaldamento sgretola le montagne di ghiaccio, accresce la massa d’acqua, i mari e gli oceani, che nel tempo sommergerà parte dei continenti ...continua a leggere
Mutate condizioni sociali, Costituzione, convenzioni.
di Francesco Caracciolo
Nel parlamento italiano numerosi interventi di onorevoli del partito democratico (PD) si susseguirono il 22 luglio 2019. Più che discorsi documentati, essi furono violente arringhe di buonisti, umanitaristi e progressisti contro il decreto sicurezza bis emanato dal governo. Tutti i loquaci onorevoli che si sono cimentati nell’impresa contestarono il decreto, definendolo inutile, dannoso, antiumanitario, antidemocratico, assolutista e, anzi, dittatoriale. Con una requisitoria più tribunizia che parlamentare, tutti ripeterono [...] ...continua a leggere
Possibili effetti della rivoluzione tecnologica.
di Francesco Caracciolo
Nel corso della prima rivoluzione industriale l’introduzione delle macchine nel processo produttivo creò disoccupazione che poi fu riassorbita nonostante la moltiplicazione delle macchine. La celere crescita dell’industria andò riducendo l’importanza che avevano fino allora avuto gli altri due settori produttivi, specialmente quello agricolo. Si diffuse il timore che l’eccessiva crescita dell’industria e la conseguente perdita del primato dell’agricoltura potessero accrescere la diffusa miseria della popolazione. [...] ...continua a leggere
Immigrazione, promiscuità, disintegrazione.
di Francesco Caracciolo
A parte la Chiesa Cattolica con il suo universalismo e il suo paternalismo, non sono pochi in Italia che pretendono dal proprio Paese di “aprire le porte”, accogliere e ospitare. Pur sapendo che l’afflusso può essere di innumerevo li individui, eterogenei e inconciliabili tra loro e con gli ospiti, aperturisti e buonisti continuano a pretendere e a difendere la loro accoglienza e ospitalità. [...] ...continua a leggere
La difesa dei propri valori: diritto o peccato? L’Italia e l’Europa possono delegarla?
di Francesco Caracciolo
È bello e sublime salvare vite umane. È utile farlo e vantarsene, come ha fatto per anni il ministro dell'interno Alfano e come hanno fatto e fanno altri membri del governo e rappresentanti delle istituzioni ottenendo il patrocinio del Pontefice, la totale approvazione di cardinali, il plauso degli ecclesiastici e il consenso delle anime pie e di politici e laici in carriera e in affari. È bello e sublime salvare dieci, cento, mille vite umane, accogliere i salvati o restituirli, in parte, alle loro famiglie e ai loro paesi. Ma se le vite da salvare ...continua a leggere
Immigrati e disoccupati.
di Francesco Caracciolo
Per dare un’idea del profondo mutamento demografico che si sta verificando nei Paesi occidentali, osserviamo quanto è avvenuto e sta avvenendo in uno solo di essi. Il caso che osserviamo è indicativo di ogni altro. Il Paese europeo senza colonie dopo la seconda guerra mondiale e ultimo a importare immigrati per soddisfare le esigenze della crescita economica e del capitale concentrato in poche famiglie, fu l’Italia. Il suo cambiamento nei decenni dal dopoguerra ad oggi ...continua a leggere
Banditismo e brigantaggio nel Mezzogiorno d'Italia.
di Francesco Caracciolo
All’Associazione “Libera i libri” che il 18.08.2012 gli chiede di collaborare con un contributo obiettivo sul Mezzogiorno, sui suoi rapporti con il governo italiano e con il Nord del Paese e su avvenimenti come il brigantaggio, Francesco Caracciolo risponde: La caotica ribellione, il brigantaggio, sconvolse specialmente il Sud d’Italia nell’Ottocento ...continua a leggere
Onorata società e società onorata.
di Francesco Caracciolo
I fatti delittuosi e i rapporti di mafiosi, ‘ndranghetisti e camorristi con gestori delle istituzioni e con affaristi sono il contenuto di libri e di scritti talora di successo. Scrivere cose del genere è divenuta una moda, uno sport prestigioso e redditizio. Prestigioso perché scritti di questo genere sono letti da molti e hanno successo. Redditizio perché da questo genere di scritti le case editrici ricavano molti proventi. E le case editrici fanno a gara per pubblicarli perché - dicono - sono scritti che si vendono, richiedono un minimo investimento e producono molto profitto. Mentre un libro che ha un contenuto di elevato valore culturale, ...continua a leggere
Ius soli, accoglienza e convivenza.
di Francesco Caracciolo
Quanto avviene oggi in Italia e l’invasione che sta subendo il Paese rendono estremamente gravi e inaccettabili le inaudite proposte avanzate da membri delle istituzioni, come la ministra Kyenge, e le sciolte e spensierate tesi sostenute da politicanti e detentori di cariche pubbliche, come l’onorevole Boldrini. Nasce in me, semplice cittadino, un naturale impulso a reagire e a pormi alcune domande. Come fanno tanti professionisti della politica e gestori delle istituzioni a non reagire ...continua a leggere
L'integrazione dell'arcipelago migratorio in Occidente.
di Francesco Caracciolo
"... La promiscuità di tanti individui della più diversa provenienza e gli inconvenienti che provoca fanno nascere negli ospitanti il dubbio di trovarsi ancora nella terra dei propri avi, nel paese in cui sono nati e cresciuti ... Tra il quarto e il quinto secolo ...continua a leggere
Integrazione - Ius soli.
di Francesco Caracciolo
L’applicazione del principio dello IUS SOLI, tanto caro a immigrati di ogni genere e razza, a politicanti e a prelati, sarebbe l’inizio della fine di quel che resta della società, della civiltà, dei costumi e delle tradizioni dell’Italia e dell’intero Occidente. Promuovere alla cittadinanza chi nasce in un Paese indipendentemente dalla razza, ...continua a leggere
Lo ius soli.
di Francesco Caracciolo
Il principio dello ius soli è applicato nei Paesi poco popolati e con grandi spazi vuoti ed estese terre incolte. Fino ai primi decenni del Novecento gli Stati del Continente americano compresi gli Stati Uniti furono Paesi poco popolati con immensi territori da coltivare. Importarono la manodopera necessaria e il capitale ricorse anche alle tratte di neri per avere più immigrati possibili da impiegare nelle piantagioni di caffè, di tabacco, di cotone. Il capitale e i capitalisti si impinguarono; la produzione e l’economia aumentarono notevolmente. Così quei Paesi crebbero e si arricchirono, ma si popolarono di gente di ogni razza e colore, soprattutto di neri strappati anche con la forza dalle loro sedi e dai loro villaggi. La crescita e la ricchezza che ottennero in tal modo ebbe un prezzo, ...continua a leggere
Lo ius soli e i progetti e i comizi della ministra Kyenge.
di Francesco Caracciolo
Il 29 luglio 2013, a Cantù, la ministra dell’integrazione Kyenge interviene in consiglio comunale e, poi, alla festa del partito democratico. Al suo ingresso nella sala consiliare alcuni consiglieri si allontanano. Uno di essi spiega che “la presenza del ministro è stata una provocazione perché era in corso una seduta del consiglio comunale su temi concreti per i cittadini. Interromperla [la seduta] ha significato mancanza di rispetto verso l’istituzione”. Un altro dice: “Questa è una ministra del nulla e non mi rappresenta”. Queste contestazioni ...continua a leggere
Legge vecchia e tempi nuovi. La Costituzione italiana e lo straniero.
di Francesco Caracciolo
Si è verificato oggi, 14 settembre 2013, l’ennesimo afflusso di immigrati. In 24 ore, circa 500 profughi e non, provenienti dalla Siria, sbarcarono sulle coste della Calabria e della Sicilia. Due giorni dopo ne seguirono altri mille provenienti dall’Africa. Si aggiungono ai milioni di altri immigrati che sono già sul territorio italiano, giunti da ogni parte del mondo. E’ possibile proseguire su questa strada? Dove si giungerà fra non molto? Certo in Siria, ...continua a leggere